RENTSTRIKE BOLOGNINA

un documentario di Michael Petrolini

RENTSTRIKE BOLOGNINA

un documentario di Michael Petrolini

In una Bologna deserta a causa della pandemia, tredici appartamenti di un edificio popolare si uniscono contro l’avidità dell’unica proprietaria, per il diritto all’abitare e contro chi specula sui bisogni primari. Rent Strike Bolognina è il primo e più esteso sciopero dell’affitto causato in Italia dal Covid-19.

Anno: 2021

Durata: 75′

Luogo: Bologna, Italia

Lingua: Italiano

Produzione: Combo, Siesta, Raw Sight

Stato: Produzione in corso

Regia: Michael Petrolini

Autori: Michael Petrolini, Francesco Cibati, Marco Bergonzi

Fotografia e operatore: Michael Petrolini

Assistente camera: Marco Bergonzi

Montaggio: Ilaria Cimino

Supervisione al montaggio: Corrado Iuvara

Musiche: Alberto Marras, Gioele Tagliavia con Les Fauves Trio

Post Audio: Carlo Missidenti

Festival: Menzione speciale a “Visioni dal Mondo”, selezionato a “Visions Du Reel film market”, Parma film festival”

Anno: 2021

Durata: 75′

Luogo: Bologna, Italia

Lingua: Italiano

Produzione: Combo, Siesta, Raw Sight

Stato: Produzione in corso

Regia: Michael Petrolini

Autori: Michael Petrolini, Francesco Cibati, Marco Bergonzi

Fotografia: Michael Petrolini

Operatori Camera: Michael Petrolini, Marco Bergonzi

Editing: Corrado Iuvara

Audio: Giancarlo Missidenti

Bologna, marzo 2020. Come il resto del mondo, la città è sconvolta dalla pandemia di Covid-19. Le strade sono deserte. I calcinacci del caseggiato in Via Serlio 6 sono il simbolo di un’edilizia nata storta, perché la speculazione immobiliare ha radici profonde nel nostro paese.

Le finestre di 13 appartamenti mostrano spavalde i propri striscioni. Una cinquantina di persone si sono unite e hanno smesso di pagare l’affitto. Così inizia Rent Strike Bolognina, documentario girato e diretto da Michael Petrolini, inquilino dello stabile che si trova personalmente coinvolto nella protesta.

Il racconto si sviluppa nell’arco di un anno, per concludersi con un accordo tra le parti mediato dalle istituzioni locali. Non si tratta di una vittoria: la proprietà cercherà un escamotage per proseguire le speculazioni, mentre chi abita il palazzo continuerà a difendere coi denti il proprio diritto all’abitare.